martedì 22 maggio 2012

Un sistema culturale rivolto ai giovani e agli studenti universitari

Pavia è una "città-campus": 25.000 giovani sono iscritti e frequentano le nove facoltà della sua Università e molti di questi vivono in città, sia in appartamento sia nei collegi pubblici e privati distribuiti nel centro cittadino e nella più periferica "cittadella" del Cravino, che riunisce le facoltà scientifiche.
Proprio in quest'area, tra l'altro in prossimità delle principali strutture ospedaliere, è stato avviato nel 2006 il progetto CampusPavia (sarà costituito, a regime, da una mensa, una residenza, un bar ristorante, due piscine scoperte, due piscine coperte, un centro fitness, una palestra, locali per la didattica e per i servizi alla persona, attività commerciali, locali per l'istruzione specialistica) e sono presenti un collegio storico privato e collegi e residenze pubbliche.
L'Università, con il suo sistema di collegi, con la sua offerta didattica e culturale e con i giovani che la frequentano, è per la città di Pavia una ricchezza e una opportunità.
Il Sistema culturale urbano di Pavia vuole valorizzare questa ricchezza caratterizzandosi come particolarmente orientato ai giovani e agli studenti.
Si lavorerà per:
- promuovere, mettere a sistema, valorizzare e rendere fruibili iniziative culturali cittadine orientate al pubblico dei giovani di Pavia e degli studenti - sia universitari residenti, sia residenti fuorisede, sia studenti city users, sia studenti stranieri
- sperimentare formule originali per l’accesso a pubblico degli studenti universitari (aperture in orari serali, proposta di eventi speciali e dedicati, ...)
- raccordare, connettere e aprire alla città le iniziative culturali nate in seno all’università e alla rete dei collegi universitari
- favorire la mobilità degli studenti e dei giovani per facilitare la partecipazione alle iniziative culturali e per collegare la "cittadella" del Cravino con il centro città (e viceversa)
- valorizzare e promuovere gli edifici centrali e storici dell'Università, la rete dei collegi cittadini e la "cittadella" del Cravino come luoghi di fruizione della cultura, favorendo sinergie, interconnessioni, osmosi tra "mondo universitario" e "mondo cittadino".

lunedì 21 maggio 2012

La comunicazione integrata del sistema

Il tema della comunicazione integrata del sistema (delle linee guida, degli strumenti, dei mezzi per comunicare...) è indicato con forza da tutti gli attori come centrale.
Il sistema lavorerà, a tal proposito, su quattro azioni, delle quali si delineano, di seguito, le piste di lavoro sinora ipotizzate:

1. Organizzare e "strumentare" una rete di punti informativi integrati
- valorizzare, strumentare e connettere i due punti informativi cittadini (lo Iat, gestito da Comune e Provincia con il sostengo della CCIA presso il Broletto, e CastelloInforma, gestito dal Comune presso il Castello Visconteo)
- creare una "rete leggera” e allargata di punti informativi, utilizzando sia altri luoghi della cultura cittadina sia gli esercizi commerciali sia i diversi "luoghi aperti al pubblico" come “sportelli” per la comunicazione coordinata delle iniziative e di promozione del “sistema culturale urbano”
- dare uniformità alle procedure e alla modalità di accoglienza e di comunicazione
- valorizzare la stazione ferroviaria e la stazione delle autocorriere come luoghi di accoglienza e informazione
- attrezzare (con strumenti di promozione) la "rete leggera", caratterizzando i punti informativi come luoghi attivi della promozione culturale della città: per i cittadini, per i turisti, per i visitatori, per i city users
- "usare" i taxi e i bus cittadini come "punti informativi mobili" (il programma settimanale cittadino a disposizione dei passeggeri).

2. Costruire e alimentare un portale Internet del sistema culturale (versione in italiano e (almeno) versione in inglese)
- organizzare e comunicare in modo integrato le iniziative culturali e cittadine
- costruire un centro prenotazioni unificato (mostre, eventi, alberghi, sistema di ospitalità diffusa)
- promuovere online il “sistema culturale urbano” attraverso le potenzialità e gli strumenti del web 2.0 integrati nel portale (social network, blog, canali video, forum, ...) e dei social media, anche utilizzando strategie di marketing non convenzionale “virale”
- offrire a cittadini, city users, visitatori, turisti una “porta di accesso” completa e “friendly” alla città, ai sui luoghi, iniziative, servizi, opportunità in ambito culturale
- offrire agli operatori pubblici e privati del settore uno strumento per la programmazione, il coordinamento, la comunicazione.

3. Creare le linee guida e gli strumenti per la comunicazione integrata del sistema
- dotare il “sistema culturale urbano” di strumenti per la comunicazione integrata: concept, logo, linee grafiche, strumenti di comunicazione coerenti, segnaletica cittadina coerente
- dotare il “sistema culturale urbano”, i suoi attori e le organizzazioni cittadine della cultura e dell’accoglienza di linee guida per l’utilizzo degli strumenti di comunicazione e della dotazione necessaria per adeguare la comunicazione delle proprie iniziative alla comunicazione integrata del sistema.
      
4. Strumenti web 2.0 e ICT per il sistema culturale
- ipotesi di ricostruzione in 3D di un edificio storico (esempio: torre civica) con la tecnologia della “realtà aumentata” (un innovativo mezzo di comunicazione che permette la visualizzazione di modelli 3D in ambiente reale)
- sistema cittadino di QR Code ("codice a barre" per la diffusione di informazioni tramite smartphone e tablet), posizionati davanti ai luoghi, ai servizi e ai monumenti significativi della città
- uso dei QR Code per la comunicazione di tutte le iniziative del “sistema culturale urbano”, affiancando sempre questo tipo di comunicazione (come “qualificante” del sistema) a quella più tradizionale.
- sperimentazione di una “geoguida” per smartphone, con itinerari tematici e adeguati alle diverse utenze: famiglie, anziani, disabili, ...
- predisporre pannelli informativi elettronici per promuovere il calendario delle iniziative culturali cittadine.

domenica 20 maggio 2012

Ancora sui commercianti e sui prodotti locali

Della funzione che i negozi storici della città, i bar, i ristoranti, gli agriturismi, le librerie, i diversi esercizi commerciali, i mercati (e i prodotti anche tipici che essi veicolano) possono svolgere nell'ambito di un sistema culturale urbano avevamo già scritto qui.
A Pavia è già in corso l'esperienza del Distretto Urbano del Commercio (DUC), e quindi non partiamo da zero!
Il DUC è stato avviato da Comune di Pavia, Ascom, Confesercenti, Camera di Commercio e ASM, con il contributo di Regione Lombardia, si costituirà a breve in un'Associazione e ha un programma triennale di estremo interesse e del tutto sinergico agli obiettivi del sistema culturale urbano.
Il DUC intende lavorare, con riferimento al centro cittadino, su queste principali piste:
- accrescere la vitalità del centro della città;
- favorire sviluppo economico, sociale e culturale del centro in linea con il quadro complessivo dello sviluppo urbano;
- rafforzare una rete formale e informale di organizzazioni, coinvolgendo attivamente i diversi protagonisti e portatori di interesse nella gestione, nel marketing, nella messa a disposizione di idee, risorse e progettualità per lo sviluppo del centro città;
- lavorare insieme ai (e favorendo il )protagonismo dei soggetti interessati
- costruire una visione condivisa e inclusiva e una strategia multidisciplinare che combini e metta in relazione azioni in diversi campi: la vendita al dettaglio, l'ambiente e la qualità urbana, il turismo, la cultura, l'accessibilità.
Il DUC ha come capofila il Comune di Pavia che, per coordinare il progetto, ha creato una unità operativa di cui è responsabile Tiziana Provera.

Altre indicazioni di lavoro emerse relativamente all'azione "Valorizzare i negozi storici, gli esercizi commerciali e i prodotti locali":
- occorre accrescere e "attrezzare" una cultura cittadina dell'ospitalità;
- occorre lavorare a stretto contatto con i commercianti, coinvolgendoli in azioni concrete che li facciano sentire parte di un progetto comune per la città;
- occorre allargare al di fuori del centro storico le azioni che il DUC ha già in programma e ha già avviato nel centro cittadino;
- occorre (mettendo in campo iniziative concrete allo scopo) "far conoscere", far apprezzare e far guardare con gli occhi del turista e del visitatore la città agli esercenti: con le sue potenzialità, le sue bellezze, le sue particolarità, le sue meraviglie;
- occorre lavorare per costruire "dotazioni minime di accoglienza" che caratterizzino una rete di esercizi commerciali accoglienti (sul modello Pa.Via.Lattea);
- occorre che gli esercizi commerciali siano una rete di punti informativi e di accoglienza in città (mettendo a disposizione guide, piantina della città, calendario degli eventi - "dotazioni minime di accoglienza");
- occorre un coinvolgimento dal basso, "porta a porta", favorendo la co-progettazione di eventi esemplari, facendo leva sugli esercenti più attivi e disponibili e scommettendo sull'emulazione positiva;
- occorre incentivare la vendita e la promozione di "prodotti tipici" del territorio e cittadini.
Continueremo a lavorare su questi temi: inviate i vostri contribuiti!

sabato 19 maggio 2012

Costruire un sistema culturale orientato alle famiglie e ai bambini

In questi giorni si svolge in città la terza edizione di BambinFestival, il festival della città di Pavia interamente dedicato ai bambini, con un ampio e variegato calendario di iniziative.
L'iniziativa coinvolge novanta organizzazioni cittadine e, nella seconda edizione, ha visto la partecipazione di 10.000 bambini e adulti, nell'ambito delle ottanta iniziative che si sono realizzate tra il 20 e il 29 maggio 2011.
Un modello di successo sia per il processo di costruzione sia per i risultati.

Le molte altre iniziative pavesi rivolte ai bambini (come la recentissima Imagine Pavia e come puntualmente documentato qui), una fitta rete di organizzazioni cittadine che orientano i propri servizi ai bambini e alle famiglie e un contesto urbano particolarmente favorevole (soprattutto per la presenza di un sistema di parchi urbani e peri-urbani) ci hanno spinto a caratterizzare il Sistema Culturale Urbano di Pavia come particolarmente orientato alle famiglie e ai bambini.

Ne abbiamo iniziato a discutere con gli addetti ai lavori e sono emerse piste di lavoro piuttosto interessanti.

L'azione del progetto finalizzata a costruire un sistema culturale orientato alle famiglie e ai bambini si pone questi obiettivi: a) caratterizzare sempre più Pavia per la qualità della vita delle famiglie e dei bambini; b) accrescere (anche attraverso le scuole) il numero dei giovanissimi e delle famiglie che frequentano Pavia come luogo di fruizione culturale; c) accrescere la partecipazione attiva delle famiglie e dei bambini pavesi e dei paesi della cintura cittadina alle iniziative culturali cittadine d) sperimentare modalità originali di fruizione della cultura.

Piste di lavoro:
- mettere a punto, in coincidenza degli eventi culturali cittadini, azioni family friendly (sul modello di Pa.Via.Lattea)
- realizzare eventi culturali partecipativi (anche low cost) dedicati ai bambini
- sviluppare una segnaletica cittadina coordinate dei "luoghi e dei servizi della cultura"
- sviluppare una segnaletica adeguata al pubblico dei giovanissimi e studiare e redigere materiale didattico adatto ai bambini
- promuovere attività culturali capaci di favorire la partecipazione delle famiglie straniere, in un’ottica di integrazione e valorizzazione interculturale
- valorizzare i luoghi frequentati dai bambini e dalle famiglie per il tempi libero (parchi urbani, giardini) come luoghi per una fruizione originale della cultura (anche creando eventi simbolici ed esemplari)
- specializzare Pavia come città ideale per i viaggi di istruzione scolastici e le uscite didattiche e accrescerne il numero
- valorizzare, segnalare, connettere, mettere in sicurezza il sistema delle piste ciclabili cittadine e favorire l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto
- affrontare in modo creativo il problema dei trasporti (un bus "a chiamata" e su prenotazione messo a disposizione delle scolaresche che devono spostarsi in città?)
- incoraggiare lo sviluppo di iniziative culturali anche orientate al pubblico dei preadolescenti (scuola secondaria di primo grado): la città è più attrezzata per i bambini e meno per i giovanissimi.

Sono infine emerse (e stanno emergendo da tutti i tavoli di lavoro e gli incontri) una serie di indicazioni di lavoro sul tema della comunicazione. Ne parleremo a breve, in un post dedicato.

Continuate a inviarci i vostri contributi e a partecipare agli incontri!

mercoledì 9 maggio 2012

Valorizzare i negozi storici, gli esercizi commerciali e i prodotti locali

La costruzione di un sistema culturale urbano ha anche a che fare con la costruzione di un sistema di accoglienza e di offerta per turisti, visitatori e cittadini.
I negozi storici della città, i bar, i ristoranti, gli agriturismi, le librerie, i diversi esercizi commerciali, i mercati (e i prodotti anche tipici che essi veicolano) possono (devono) diventare nodi di una rete di accoglienza fortemente integrata nel sistema culturale che identificherà Pavia.
Abbiamo ipotizzato di:
- valorizzare e sviluppare attività in favore dei “negozi storici” e degli esercizi commerciali presenti in città, quali protagonisti della "cultura locale" e presenze decisive per garantire servizi di qualità, socialità diffusa, clima di ospitalità e di accoglienza
- favorire aperture intelligenti e coordinate (serali, domenicali, in occasione di eventi) degli esercizi commerciali cittadini
- realizzare eventi (anche simbolici ed esemplari) per “portare la cultura fuori dai suoi luoghi canonici” (per esempio attraverso l’organizzazione di mostre e installazioni negli esercizi commerciali cittadini) con il coinvolgimento diretto degli operatori
- accrescere la cultura dell’accoglienza e la capacità di promuovere la città degli esercenti
- valorizzare e promuovere le produzioni locali (artigianali, alimentari, ...) come parte integrante di una più ampia “cultura cittadina” e creare eventi (anche simbolici ed esemplari) caratterizzati dal mix cultura/alimentazione/tipicità.
Ci stiamo confrontando e ci confronteremo su queste e altre idee nell'ambito del tavolo e degli incontri dedicati a sviluppare l'azione Valorizzare i negozi storici, gli esercizi commerciali e i prodotti locali. Partecipate e inviate i vostri contributi!

martedì 1 maggio 2012

Un sistema cittadino di ospitalità diffusa


Una delle azioni del progetto Sistema culturale urbano di Pavia è indirizzata a costruire un sistema cittadino di ospitalità diffusa.
L'idea è di costruire un marchio e un semplice sistema di regole che renda riconoscibile un'ampia rete di alloggi di buona qualità e a buon prezzo, orientati a un turismo culturale, slow, familiare, giovanile.
Una rete di che comprenda bed and breakfast, affittacamere, foresterie, ostelli, agriturismi, residenze universitarie e alberghi. Una rete che raccolga quanto già esiste e che accompagni la nascita di nuovi luoghi di ospitalità.
Si intende in questo modo sia migliorare la capacità di accoglienza complessiva della città e favorire l’incoming sia integrare i redditi dei cittadini, delle famiglie e delle imprese ingaggiate nel sistema di accoglienza.
La scommessa costruire un sistema di offerta sufficientemente organizzato, ampio e di qualità garantita da incoraggiare i numerosi visitatori di Pavia (visitatori, che per definizione si fermano in città per una giornata al massimo) a diventare turisti veri e propri, che pernottano in città almeno per una notte.
Il sistema cittadino di ospitalità verrà promosso, insieme ai contenuti e ai servizi del Sistema culturale urbano di Pavia, sul portale Internet dedicato. Un buon esempio  italiano di riferimento è la sezione "Dove dormire" del portale ferraraterraeacqua.it.
La visibilità sul web, la garanzia di un marchio d'accoglienza riconoscibile e riconosciuto, la possibilità di costruirsi da casa, in modo personalizzato, programmi di visita caratterizzati da un mix di ingredienti (cultura, ambiente, mangiare, dormire, ...) sono indicati dagli operatori come fattori imprescindibili per fare un salto di qualità come sistema cittadino pavese.
Di tutto questo e di altro ancora (ma ne parleremo in seguito) si è parlato nei primi tavoli e incontri dedicati all'azione progettale sul sistema cittadino di ospitalità diffusa.


sabato 7 aprile 2012

Ciao!

E benvenuto nel blog per la costruzione partecipata del Sistema culturale urbano di Pavia.
Come forse sai già, Associazione Pavia Città Internazionale dei Saperi ha superato la prima fase di selezione del bando di Fondazione Cariplo "Valorizzare le attività culturali come fattore di sviluppo delle aree urbane".
Del bando, dell'idea progettuale e del percorso di progettazione puoi leggere nelle pagine dedicate. Ora la nostra idea progettuale deve trasformarsi in uno studio di fattibilità operativa da presentare a Fondazione Cariplo entro il 14 settembre 2012.
Per questo abbiamo bisogno del contributo di tutta la città e dei portatori di interesse della comunità locale. Vogliamo costruire lo studio di fattibilità del "nostro" sistema con tutti gli attori che ne dovranno essere protagonisti: istituzioni, organizzazioni della cultura, commercianti, produttori, operatori dell'ospitalità, organizzazioni giovanili, associazioni del tempo libero e sociali...
Segui su questo blog il percorso di progettazione partecipata e diventa protagonista inviando i tuoi contributi!
Partecipa agli incontri e ai tavoli di lavoro!
Scrivici: sistemaculturalepavia@gmail.com